Reddito di libertà per donne vittime di violenza

Dettagli della notizia

Contributo economico istituito per garantire e favorire l'indipendenza economica, l'emancipazione e percorsi di autonomia per le donne vittime di violenza in condizioni di povertà

Data:

07 Marzo 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

E'  entrato  in vigore, dal 4 marzo 2025, il Decreto 2 dicembre 2024 del Ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell’Economia e delle finanze che definisce i criteri e le ripartizioni del "Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza".

Il Reddito di Libertà è un contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza e dai servizi sociali.

Questo contributo è dedicato a:

  • Vittime di violenza;
  • Residenti nel territorio italiano: cittadine italiane, cittadine comunitarie e cittadine di stato extracomunitario in possesso di regolare permesso di soggiorno o aventi lo status di  rifugiate politiche o di protezione sussidiaria;
  • In condizione di povertà, legata a uno stato di bisogno straordinario o urgente, dichiarato dal servizio sociale territoriale;
  • Seguite da un centro antiviolenza riconosciuto dalla Regione e da un servizio sociale.

Come funziona?

Il Reddito di Libertà è un contributo economico stabilito nella misura massima di € 500,00 mensili e concesso per un massimo di 12 mesi. È finalizzato a sostenere le donne nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza favorendo l’autonomia abitativa, personale e il percorso scolastico e formativo dei figli minori.

Come fare domanda?

La domanda potrà essere presentata all’INPS, tramite il Comune di residenza, a partire dal 18 aprile 2025 e fino al 31 dicembre 2025, da tutte le donne interessate e in possesso dei requisiti previsti, utilizzando il modulo “SR208”, denominato “Domanda Reddito di Libertà”.

Regime Transitorio

le donne che alla data del 5 marzo 2025 non abbiano ricevuto il contributo a causa dell'insufficienza dei fondi, avranno la possibilità di ripresentare la propria domanda nel periodo compreso tra il 5 marzo e il 18 aprile 2025 ed avranno priorità rispetto alle nuove richieste. Le domande non ripresentate decadono in via definitiva, ferma restando la possibilità dell’interessata di presentare un’autonoma nuova domanda.

Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il Decreto del 2/12/2024 G.U. del 04-03-25 e la circolare INPS 5 Marzo 2025, n.54  al link

https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2025.03.circolare-numero-54-del-05-03-2025_14858.html

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 20/03/2025, 13:36

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri