Protezione Civile

Protezione Civile del Comune di Bolzano Vicentino

Nel nostro Paese i volontari di protezione civile sono una vivace risorsa con oltre ottocentomila associati su tutto il territorio, aderenti a migliaia di organizzazioni con capacità di intervento locale, regionale o nazionale, iscritte negli elenchi territoriali tenuti dalle Regioni e nell’elenco centrale tenuto dal Dipartimento della Protezione Civile.
La Protezione civile è un servizio comunale fondamentale. Quando avviene un’emergenza non esiste un ente protezione civile da chiamare: ogni soggetto operativo sul territorio, pubblico o privato, sarà chiamato dal sindaco a collaborare secondo le proprie competenze e disponibilità.
Ricorda, la protezione civile sei anche tu.

La Protezione Civile a Bolzano Vicentino si avvale della convenzione con le seguenti squadre:

• Squadra di Protezione Civile ANA TESINA

• Gruppo cinofili di Protezione Civile BALTO

• ANC 75 Vicenza (Associazione Nazionale Carabinieri di Protezione Civile 75° gruppo)


Il Piano di Protezione Civile comunale

Il Piano di Protezione Civile Comunale è il progetto di tutte le attività e di tutte le procedure che dovranno essere svolte per fronteggiare un evento calamitoso sul territorio comunale.
Questo per garantire l’effettivo ed immediato impiego delle risorse necessarie al superamento dell’emergenza ed il ritorno alle normali condizioni di vita.
Obiettivo fondamentale è la salvaguardia delle persone, animali e cose.

Il Piano di Protezione Civile è stato adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 31 marzo 2021.

Le sue banche dati e le procedure operative sono costantemente aggiornate e verificate per mantenere un livello adeguato di operatività.
Glossario di Protezione Civile

  • Protezione civile: l’insieme delle attività di PREVISIONE, PREVENZIONE dei rischi, SOCCORSO alla popolazioni sinistrate e SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA per rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita. Il fine è tutelare l’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente.
  • Evento calamitoso: un fenomeno in grado di arrecare danno alla popolazione, alle attività sociali, alle strutture e infrastrutture e all’ambiente.
  • Rischio: il valore atteso di perdite di vite umane, feriti, danni alle proprietà e alle attività economiche, dovute al verificarsi di un evento di una data intensità, in una particolare area, in un determinato periodo di tempo.

Il Piano è così composto

RELAZIONE: contiene l’inquadramento territoriale generale, l’analisi dei rischi presenti nel territorio, gli scenari ipotizzati e i modelli di intervento del sistema di protezione civile

TAVOLE : contiene le mappe tematiche riguardanti le risorse, gli edifici, le opere strategiche o rilevanti, gli scenari di rischio e punti critici della viabilità comunale.

1.1 – Inquadramento generale del territorio

1.2 – Carta del rilievo e densità della popolazione

2.1 – Rischi antropici (vulnerabilità sismica, rischio blackout e industriale: rischio da incidenti stradali, trasporto merci pericolose)

2.2a – Rischi idrogeologici PAI

2.2b – Rischi idrogeologici PGRA

3a – Edifici sicuri ed aree di emergenza

3b – Edifici sicuri ed aree di emergenza

La banca dati informatizzata contiene dati tutelati da privacy ed è in carico all’ufficio comunale di protezione civile.

Per approfondimenti, richieste e osservazioni rivolgersi all’Ufficio Tecnico Lavori Pubblici e Manutenzione: manutenzioni@comune.bolzanovicentino.vi.it

 


Schede di valutazione del “rischio”

Il “RISCHIO” è il potenziale effetto negativo sulla Popolazione e/o su infrastrutture economiche che deriva da processi naturali o da incidenti antropici. Si calcola come: Rischio = Vulnerabilità x Valore Esposto x Pericolosità

La Vulnerabilità rappresenta la propensione a subire danni (p.es.: bassa in un gruppo di persone adulte, alta in un gruppo di bambini. bassa in case in cemento armato, alta in edifici antichi…).

Il Valore Esposto rappresenta il valore economico o il numero di unità di ognuno degli elementi a rischio in una data area.

La Pericolosità è la probabilità che il fenomeno si verifichi in un dato periodo di tempo e in una data zona; dipende dalle condizioni fisiche del territorio.

Ciò premesso è chiaro come i danni di un evento catastrofico dipendano dal luogo ove avvengono, dal numero di persone presenti, dalla loro preparazione.
Esempi: un forte terremoto in area desertica comporta rischio minimo, mentre uno lieve ma in un’area densamente popolata e con infrastrutture fragili può comportare rischi elevati; una mareggiata o tromba d’aria su una spiaggia a Ferragosto creerà molte più vittime che a novembre; un allagamento in una comunità informata e preparata creerà meno danni che uno inatteso, ecc.

La Pericolosità si può ridurre con interventi e lavori strutturali (per esempio, aumentando la solidità degli argini fluviali, riducendo l’impermeabilizzazione di un’area, ecc.).
Vulnerabilità e Valore Esposto sono invece destinati a salire negli anni (aumenta la dipendenza tecnologica delle popolazioni, quindi un guasto le rende “più vulnerabili”; aumentano i beni mobili e immobili in una determinata zona, quindi un’alluvione oggi creerà più danni che nel passato, ecc.), ed è deleterio o difficile ridurli.

Il RISCHIO è destinato a CRESCERE nel tempo, poiché anche se riduciamo la pericolosità di un sito (p.es. scavando canali, rinforzando argini etc.) aumenterà di più la quantità di beni e infrastrutture esposti al pericolo, magari richiamati proprio dai lavori eseguiti per diminuire la pericolosità.

Importante quindi aver chiaro che la frase “messa in sicurezza” può ingenerare false aspettative, perché il “Rischio” sul territorio abitato non è azzerabile, ed è proporzionale al “tempo di ritorno” di un evento.

Il Piano di Protezione Civile costituisce un’azione “non strutturale” di riduzione della pericolosità, preparando il territorio e la Popolazione a fronteggiare autonomamente danni modesti per eventi che eccedano il tempo di ritorno di progetto (messa in sicurezza in termini relativi, gestione del rischio residuo).

Rischio Sismico

Blackout

Rischio meteo  – Neve e Ghiaccio

Rischio meteo – Trombe d’aria – Downburst – Grandinate

Rischio meteo – Temperature estreme

Rischio incidenti stradali

Rischio industriale – Trasporto merci pericolose – Pipeline

Rischio idraulico – Alluvione e allagamento

Rischio idropotabile e/o interruzione di servizi a rete

Rischio incendi (civili e infrastrutture)

Rischio ordigni bellici

Rischio Sanitario e Veterinario – Atti terroristici

Rischi chimici e ambientali diversi


Vademecum – documenti


Aggiornamenti / Bollettini / Allerte METEO

E’ possibile consultare gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni METEO sul sito dell’ ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto) cliccando qui oppure scaricare direttamente il bollettino METEO in formato PDF cliccando qui.

Pagina aggiornata il 26/11/2024

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